Una full immersion nel Lagorai con vista sulle Pale di San Martino. Da malga Rolle raggiungiamo prima i laghi di Colbricon per poi salire sulla Cavallazza

Finalmente la prima escursione dolomitica!

Dopo le lunghe attese per la neve di maggio facciamo ritorno a passo Rolle per un’escursione che dovrà raggiungere i laghi di Colbricon e il monte Cavallazza.

Lasciamo la macchina a malga Rolle (1980 m) per incamminarci sulla strada forestale che inizia proprio lì di fronte (segnavia 348).

Dopo pochi metri raggiungiamo un impianto di risalita, da qui giriamo a destra e seguiamo il sentiero che si addentra nel bosco.

Laghi Colbricon e Cavallazza

Finora la camminata è moooolto semplice e in una mezzora arriviamo al rifugio Laghi di Colbricon (1927 m).
Prima di continuare con la camminata, vale ovviamente la pena fare anche un breve giro del lago per fotografarlo da ogni prospettiva.

Laghi Colbricon e Cavallazza

Laghi Colbricon e Cavallazza

laghi di Colbricon

Tappa d’obbligo -ovviamente- anche il rifugio per la cartolina da collezionare.

rifugio laghi Colbricon

rifugio laghi Colbricon

La prossima metà è la cima del monte Cavallazza che già si vede dal rifugio.
Quello che ancora non si vede è quanto tira la salita per arrivarci.

La salita per raggiungere la cima del Cavallazza non è molto lunga ma abbastanza in pendenza, la soluzione è farsi un paio di pause per qualche foto al panorama niente male!

Sulla cartina questo è segnato come R02, i cartelli però non riportano questo segnavia

Laghi Colbricon e Cavallazza

Laghi Colbricon e Cavallazza

uno sguardo al Monte Colbricon e ai suoi laghetti

Arriviamo finalmente alla croce di vetta del monte Cavallazza (2324), giusto in tempo per qualche foto prima che le nuvole prendano il sopravvento!

Laghi Colbricon e Cavallazza

cima Cavallazza

Laghi Colbricon e Cavallazza

panorama da cima Cavallazza e il suo laghetto

Fatte lo foto di rito proseguiamo con il nostro giro ad anello.

Adesso dobbiamo scendere fino a forcella Cavallazza (2226 m). La discesa così come la salita e breve ma un po’ ripida con un passaggio su delle facili roccette.

Laghi Colbricon e Cavallazza

Arrivati alla forcella si può continuare a camminare sulla vallata per concludere rapidamente il giro. Prendiamo invece la variante più panoramica che sale (si sale di nuovo!) alla cima Cavallazza Piccola (2310 m).

Cavallazza piccola

Laghi Colbricon e Cavallazza

stoli della Cavallazza

Dopo una breve salita per un comodo sentiero ecco un’altra variante.
Si può continuare sul sentiero che aggira a sinistra la cima, oppure prendere il sentiero attrezzato sulla destra.

Laghi Colbricon e Cavallazza

postazioni di guerra

Laghi Colbricon e Cavallazza

sentiero attrezzato

Ovviamente scegliamo il più panoramico sentiero attrezzato!
E’ un breve tratto con un comodo cordino metallico senza difficoltà tecniche. Vista l’esposizione meglio comunque affrontarlo solo se si è sicuri e con un po’ di esperienza.

Aggirata anche la cima della Cavallazza Piccola inizia una discesa con uno sfondo stupendo sulle Pale di San Martino…peccato per le nuvole.

Laghi Colbricon e Cavallazza

Cimon della Pala avvolto nelle nuvole

Laghi Colbricon e Cavallazza

Continuiamo a seguire le indicazioni per Passo Rolle, l’ultimo tratto di discesa è lungo una pista da sci che come al solito mette a dura prova le nostre ginocchia.

Arrivati in vista del passo svoltiamo a sinistra per ritornare in pochi minuti a malga Rolle.

Scarica la traccia gpx

Durata 4 h A/R (soste escluse)
Lunghezza 8 km
Altezza min 1874 m
Altezza max 2324 m
Ascesa totale 680 m
Punti di appoggio malga Rolle, rifugio Laghi Colbricon
Difficoltà Molto facile fino ai laghi. La salita al Cavallazza è più impegnativa. Il tratto attrezzato sul Cavallazza Piccola può essere evitata come descritto
Come arrivare Da San Martino di Castrozza si sale al passo Rolle e si prosegue fino a raggiungere malga Rolle

23 Giugno 2019


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