Un grande classico nella catena del Lagorai, la salita a Cima d’Asta.
Da malga Sorgazza passando per il rifugio Ottone Brentari, questa impegnativa escursione ci porta su un balcone panoramico incredibile!
Dopo la bella escursione fino al lago delle Stellune, torniamo in zona Lagorai per una camminata che -a vedere il dislivello- metterà a dura prova le nostre gambe!
Iniziamo a camminare alle 8.30 dal parcheggio già pieno di malga Sorgazza (1450 m), meno male siamo partiti presto da casa.
Dal lago artificiale iniziamo a seguire il sentiero 327: una larga mulattiera che si addentra, in leggera salita, nel bosco.
Procediamo con molta calma, l’escursione di oggi sarà parecchio lunga ed è meglio risparmiare le forze.
In una quarantina di minuti la mulattiera termina al bivio con la teleferica. Sempre seguendo il sentiero 327 ci addentriamo in un sentiero un po’ più stretto sempre nel bosco.
Come sempre nel Lagorai, ci troviamo spesso ad attraversare corsi d’acqua che inevitabilmente ci rallentano…per le solite tonnellate di foto!
Lasciato il bosco adesso si sale rapidamente il versante della montagna in un continuo zigzag.
In un paio d’ore superiamo il primo (di tanti…) tratto di salita che ci porta a guadare un corso d’acqua che -pochi metri avanti- si butta in una cascata!
Evitiamo di prendere la svolta per il 327b, variante più breve ma anche più ripida verso il rifugio. Meglio risparmiare fiato e gambe.
Superato un breve pezzo su larghe lastre di granito finalmente arriviamo al lago Cima d’Asta e al vicino rifugio Ottone Brentari!
Giusto il tempo per un paio di foto (ci fermeremo per una breve pausa al ritorno!) e ci lasciamo alle spalle il rifugio per raggiungere la vetta!
Dal rifugio Brentari prendiamo il sentiero 364 che si inerpica in un largo vallone detritico!
Da qui mettiamo in zaino i bastoni da trekking, meglio tener libere le mani per qualche facile e divertente arrampicata su roccette.
Finita anche questa -ennesima- salita, arriviamo ai cartelli di forcella La Forzeleta (2680 m), che dal rifugio mi ero illuso fosse la vetta di arrivo.
Ma l’amara sorpresa è un’altra. Dalla forcella il sentiero scende parecchio in una vallata rocciosa. Da lì dovremo poi salire a cima d’Asta. Gambe in spalla…
La discesa dalla forcella è aiutata con qualche tratto di cordino e un paio di staffe.
Scesi per un centinaio di metri circa, attraversiamo in pochi minuti l’ampio vallone con una vista che si apre fino alle Pale di san Martino!
Finalmente arriviamo all’ultima salita per Cima d’Asta! Dobbiamo superare ancora qualche facile (se non fosse per la fatica) gradone roccioso per raggiungere la croce di vetta!
Ovviamente la fatica della lunga camminata (5 h per arrivare alla croce) è ripagata dal panorama!
Ci concediamo qualche minuto per riposare le gambe e riprendiamo il cammino, facendo ritorno per lo stesso sentiero dell’andata.
Lunghezza 17 km
Durata 9 h 30 ‘ A/R (soste escluse)
Altezza min 1436 m
Altezza max 2813 m
Ascesa totale 1700 m
Punti di appoggio malga Sorgazza e rifugio Brentari
Difficoltà Escursionistica fino al rifugio, per escursionisti esperti la salita alla cima (sia per l’impegno fisico che per qualche passaggio un po’ esposto sulle roccette)
Come arrivare Dalla Valsugana prendere l’uscita per Strigno/Scurelle
02 Agosto 2019
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