Completamente immersi nel verde, raggiungiamo il Rifugio Pian de Fontana, nel Parco delle Dolomiti Bellunesi. Una lunga salita in un ambiente selvaggio, attraversando un paio di torrenti, fino ai prati assolati dove sorge il rifugio.
Sveglia presto (ahimè) anche questo weekend per raggiungere la località di Soffranco, nei pressi di Longarone (BL), dove parte il sentiero per il rifugio Pian de Fontana. Le previsioni per il pomeriggio sono incerte, quindi meglio non rischiare e incamminarsi di buonora!
Dopo aver percorso una stradina con più buche che asfalto, lasciamo la macchina al Pont de Piera (667 m).
Qui troviamo i cartelli per il sentiero CAI 520: inizialmente una comoda carrareccia che si immerge pian piano nel bosco.
Ignoriamo la svolta in direzione del rifugio VII Alpini (altra escursione da fare assolutamente!) e proseguiamo dritti.
In pochi metri arriviamo a un bivio: a destra la strada che continua a salire (dopo pochi metri termina all’arrivo della teleferica), a sinistra il sentiero 520 che porta a un piccolo ponticello in ferro sospeso sopra a un’orrido.
Da qui il sentiero inizia a salire in modo deciso, il dislivello da percorrere non è poco ma fortunatamente i tratti veramente ripidi sono pochi.
In questa prima parte del sentiero incontriamo anche dei brevi tratti attrezzati con cordino metallico e passerelle in legno, nulla di cui preoccuparsi, servono a mettere in sicurezza il percorso in caso di suolo bagnato.
Si continua a salire a zig-zag sempre in questo bellissimo bosco fino ad arrivare a Casera dei Ronch (1380 m) dove il panorama si apre finalmente un po’, regalandoci una preview di quello che ci aspetta.
Attraversiamo un torrente in un paio di punti e, senza possibilità di errore, prendiamo il sentiero CAI 514, che in una decina di minuti ci conduce al rifugio Pian de Fontana (1630 m).
Finalmente possiamo riposarci dopo la lunga salita. Il rifugio purtroppo aprirà dal prossimo weekend, vorrà dire che torneremo un’altra volta per collezionare il timbro!
Anche se il rifugio era ufficialmente chiuso, il gestore è stato comunque gentile a darci una bibita!
Ci troviamo su una spettacolare conca prativa circondata da un paesaggio aspro e selvaggio, davanti a noi il gruppo della Schiara si mostra ancora parzialmente innevato.
Dopo la meritata pausa è tempo di ridiscendere a valle. Percorriamo lo stesso sentiero dell’andata e in due orette siamo di nuovo alla macchina.
L’escursione potrebbe sembrare banale per la mancanza di panorami mozzafiato, tuttavia il sottobosco è molto variegato, si cammina piacevolmente all’ombra di bellissimi faggi e l’ambiente attorno al rifugio sorprende per la sua natura incontaminata.
Dopo l’ultima disavventura, arrivati a casa ci siamo ovviamente controllati per bene alla ricerca di eventuali zecche!
Durata 4 h 30′
Lunghezza 12 Km
Ascesa totale 930 m
Altezza min 680 m
Altezza max 1630 m
Come arrivare (Link Google Maps) Da Longarone prendere la strada che porta in val di Zoldo, svoltare in direzione Soffranco e seguire le indicazioni per la Val Grisol. Lasciare la macchina nel parcheggio al Pont de Piera.
Difficoltà Dislivello da non sottovalutare ma senza difficoltà tecniche
Punti di appoggio Rifugio Pian de Fontana
13 Giugno 2020
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