Dopo la pausa vacanze in Alto Adige, torniamo alle amate Dolomiti per compiere un classico tra i trekking della Val di Fiemme, la salita al rifugio Torre di Pisa sul massiccio del Latemar.
Terminate le spettacolari escursioni alpine in Val Passiria che hanno accompagnato le nostre vacanze, ritorniamo a camminare in ambienti dolomitici a noi ben più familiari.
La meta di oggi è infatti il rifugio Torre di Pisa sul Massiccio del Latemar!
Lasciamo la macchina agli impianti di risalita di Pampeago e iniziamo a salire su strada asfaltata fino ad arrivare a malga Zischg / Zischg Alm (2000 m).
A metà strada di questo tratto, volendo c’è un altro parcheggio per risparmiare un po’ di salita!
Da malga Zischg finalmente abbandoniamo l’asfalto e prendiamo il sentiero 504 in direzione Passo Feudo.
Superato un breve tratto su una pista da sci il sentiero continua sempre in salita con un bel panorama sulla vallata fino a raggiungere Passo Feudo (2121 m).
Finora l’escursione è stata abbastanza tranquilla, ma arrivati agli impianti di risalita di Passo Feudo (2121 m) la serpentina di gente in salita al rifugio Torre di Pisa è impressionante!
Dal passo prendiamo il sentiero 516 e continuiamo a salire prima tra pascoli, poi a zigzag su roccia fino allo spettacolare rifugio Torre di Pisa (2671 m).
Giusto il tempo per qualche foto e l’immancabile fetta di dolce e riprendiamo il nostro trekking!
Da dietro il rifugio il sentiero continua e si insinua in un ambiente spettacolare, fatto di guglie e torri dalle forme impossibili.
Proprio una di queste torri, vista la sua pendenza, prende il nome di Torre di Pisa.
Si procede con qualche saliscendi per arrivare su un paesaggio quasi lunare dove la vista si apre su lontane vette dolomitiche!
Finalmente il sentiero ci grazia un po’ le gambe con un bel tratto pianeggiante dove possiamo gustarci questo posto pazzesco.
La pacchia però dura poco, ci manca l’ultima salita della giornata che ci porta a forcella dei Camosci (2600 m) .
Altra breve pausa fotografica e ci rimettiamo in marcia prendendo il sentiero 18.
Dalla forcella dei Camosci si scende per uno stretto canalino (fate sempre attenzione a non scaricare sassi a chi vi sta sotto!) che ci porta in un’altra conca dove ci troviamo ancora circondati da campanili di pietra.
Lasciamo questo paesaggio lunare, abbiamo ormai “scavallato” il massiccio del Latemar e ci resta una luuuunga discesa che ci riporta a valle.
Sotto il sole cocente di inizio settembre finalmente raggiungiamo un cono d’ombra e un bivio. Da qui seguiamo il sentiero 22 per passo Feudo, ma solo per poco!
Qualche metro dopo infatti torniamo a seguire il sentiero 18 che piega a destra in discesa nel bosco.
Questo ultimo tratto di sentiero è una piacevole passeggiata prima nel bosco, poi di nuovo su ampi pascoli tra malghe e una bella vista sul massiccio del Latemar su quale eravamo appena un paio d’ore fa!
Superata l’ennesima malga torniamo a camminare su strada asfaltata fino a malga Zischg.
Per risparmiarci qualche minuto, da qui siamo scesi per il sentiero 521 che riporta direttamente al parcheggio a valle. Per tornare invece al parcheggio più in alto, dalla malga Zischg seguite lo stesso sentiero dell’andata.
Durata 6 h 30′ A/R
Lunghezza 16 km
Ascesa totale 1000 m
Altezza min 1700 m
Altezza max 2600 m
Punti di appoggio rifugio Torre di Pisa e le malghe
Come arrivare (Link Google Maps) Dal paese di Tesero (TN) si seguono le indicazioni per gli impianti di risalita di Pampeago
Difficoltà Impegnativa per lunghezza e dislivello
05 Settembre 2020