Camminata super panoramica sul Massiccio del Grappa.
Dal monte Tomba al monte Palon e monte Piz per boschi, crinali e trincee!
F I N A L M E N T E !
Dopo due -lunghissimi- mesi di stop ritorniamo alle nostre amatissime camminate.
E se la neve ci proibisce ancora quote elevate, è il momento perfetto per ripiegare su mete meno blasonate ma che hanno sicuramente il loro fascino.
La camminata di oggi ci porterà dal monte Tomba al monte Palon e poi al monte Piz.
Da Alano di Piave raggiungiamo il monte Tomba (868 m) dove lasciamo la macchina.
Volendo si potrebbe proseguire per un altro km fino alla trattoria da Miet e malga Doch, ma l’escursione di oggi non sarà molto impegnativa e optiamo per allungarcela un po’.
Dal parcheggio iniziamo a camminare su un crinale erboso. Non c’è un sentiero da seguire ma la traccia che percorriamo è abbastanza evidente.
Sarà che la montagna ci mancava, sarà la zona molto panoramica…ma i il primo km è un lungo susseguirsi di foto!
Arriviamo a malga Doch dove inizia il sentiero 212. Continuiamo a camminare sul crinale, e lasciamo perdere la mulattiera a destra (da cui faremo ritorno).
Terminato il crinale, inizia il bosco e inizia la salita.
Una salita sempre abbastanza graduale e senza grossi strappi, perfetta per rifarsi un po’ fiato e gambe.
Con la salita nel bosco iniziamo a trovare anche le prime trincee della Grande Guerra, che ci accompagneranno per tutto il tragitto.
Superato il bosco arriviamo alla croce di Castel Cesil e in pochi minuti anche al monte Palon (1210 m).
Qui vi consiglio una torcia frontale se vi volete avventurare in una delle trincee che corrono sotto la roccia.
Per molti (soprattutto per chi sale da Possagno) l’escursione termina proprio a monte Palon, noi invece riprendiamo a salire sempre seguendo il sentiero 212.
Ritorniamo a camminare su un pendio erboso estremamente panoramico.
In lontananza si vede la chiesetta di Cima della Mandria che però non dobbiamo raggiungere.
Arrivati su una stradina asfaltata, lasciamo il sentiero 212 e giriamo a destra seguendo proprio questa strada.
In pochi minuti arriviamo a malga Piz (1435 m, ancora chiusa in questo periodo).
Potremmo fermarci qui ma decidiamo di continuare fino al monte Piz (1452 m)…o almeno fino a dove crediamo sia il monte!
Non ci sono infatti croci o cartelli, quindi ci fermiamo sulla collina che ci sembra più panoramica per la pausa pranzo.
Finita la pausa, torniamo indietro fino a malga Piz.
Non torniamo però sulla strada asfaltata, sulla nostra sinistra troviamo dei cartelli e il sentiero 840 (qui non numerato) che piega a sinistra.
Per i primi metri scendiamo praticamente costeggiando il sentiero che saliva, ma un po’ alla volta ci allontaniamo sempre più fino a raggiungere malga Barbegera (1198 m)
In questo tratto occorre un po’ di attenzione, la traccia sulle creste non è sempre evidentissima.
Dalla malga si continua a scendere fino a fare ritorno nel bosco e fino alla località La Fossa (864 m).
Da qui non seguiamo più il sentiero 840 (ci porterebbe ad Alano di Piave), ma prendiamo una mulattiera non numerata che inizia dietro il ricovero degli attrezzi.
L’ultimo tratto dell’escursione attraversa una bella faggeta quasi pianeggiante che ci riporta proprio al punto di partenza, a pochi metri dal parcheggio del monte Tomba.
Altezza max 1450 m
Altezza min 850 m
Lunghezza 15 km
Dislivello 700 m
Durata 6 h (con molta calma)
Come arrivare (Link Google Maps) Sul monte Tomba si trova un ampio parcheggio. Consiglio di salire da Alano di Piave per via Roma e via Monfenera.
Il navigatore potrebbe suggerire anche la salita da via Santa Margherita e via al Monfenera, ecco evitatela! La strada è strettissima e parecchio pendente.
Difficoltà Escursione abbastanza semplice
Note Perfetta per le mezze stagioni o anche Inverno (se non c’è neve). Sconsiglio d’Estate
08 Maggio 2021