Da Valstagna saliamo fino all’Altopiano di Asiago sul Sentiero del Vu. Un’escursione nel bosco che mette a dura prova le nostre ginocchia!
Il calendario segna che abbiamo passato la metà di Maggio, ma a guardare fuori dalla finestra sembra essere a Novembre.
E le previsioni per il weekend non lasciano ben sperare (molte nuvole e probabili piogge al pomeriggio).
La voglia di stare un po’ all’aria aperta è però tanta e decidiamo di raggiungere il paese di Valstagna (VI) dove inizia il sentiero del Vu.
Dal parcheggio del cimitero facciamo pochi metri a piedi e sulla sinistra troviamo i primi cartelli con segnavia 775 che indicano l’inizio di questo Sentiero del Vu.
Nei primissimi metri attraversiamo i cortili di un paio di case (sembra proprio di invadere uno spazio privato!) e saliamo su alcuni dei tipici terrazzamenti di Valstagna.
Dopo pochi metri di tranquilla salita, la pacchia finisce, e il sentiero inizia a farsi abbastanza ripido!
Un tabellone lungo il percorso ci da un po’ di storia: si chiama Sentiero del Vu perché dedicato ad Albino Celi, che dava del voi a tutti.
A spezzare la salita, si trovano alcuni resti di trincee e gallerie della Grande Guerra.
Nella prima parte della salita non prendiamo la svolta per l’AVT (l’Altavia del Tabacco) neppure la svolta per la variante attrezzata (non mi sono informato sulla difficoltà di questa variante e la roccia è estremamente bagnata dopo le tante piogge…meglio non rischiare).
Si continua sempre dritti sul sentiero 775.
In alcuni punti la traccia si stringe un po’, ma le condizioni del terreno sono sempre ottime.
Superato uno dei pochi punti panoramici sulla Valstagna, l’ultimo tratto del sentiero del Vu diventa ancora più ripido.
Perfetto allenamento per ginocchia e fiato.
Qui ci sono parecchi gradoni di roccia coperti da foglie bagnate da scavalcare: in discesa dovremo stare particolarmente attenti a non incappare in qualche scivolone.
Alcuni passaggi più impegnativi sono anche aiutati da un perfetto cordino!
Dopo tre ore di salita ininterrotta finalmente il sentiero spiana facendoci uscire dal bosco.
Sulla nostra destra si sale (un’altra volta…) su un pendio erboso che ci porta a un tabellone che -appunto-28 ci informa siamo arrivati al col d’Astiago (1241 m).
Davanti a noi, i ripidi pendii della Valsugana lasciano il posto ai profili più dolci dell’Altopiano di Asiago!
Dal col di Astiago si potrebbero prendere altri sentieri per fare un giro più lungo, ma il tempo è rimasto plumbeo e non molto rassicurante, giusto il tempo per qualche foto di rito e iniziamo a scendere seguendo il sentiero dell’andata.
Altezza max 1220 m
Altezza min 125 m
Lunghezza 11 km
Dislivello 1100 m
Durata 5 h 30′
Come arrivare (Link Google Maps) Dalla Valsugana si gira per entrare a Valstagna. Seguendo la strada principale del paese, si incontra il parcheggio del cimitero
Difficoltà Il sentiero si stringe un po’ in un paio di punti, sicuramente serve un po’ di allenamento visto il tanto dislivello in pochi chilometri
Note Non è una camminata panoramica, la consiglio come ripiego o come allenamento.
22 Maggio 2021