Dal paesino di Mezzano risaliamo la Val Noana fino al rifugio Bruno Boz, una bellissima finestra sulle Vette Feltrine.
Chi ci conosce sa che l’escursione al rifugio Boz è per noi un appuntamento fisso di -quasi- ogni autunno.
L’anno scorso ci siamo stati per ammirare il foliage risalendo la Val Canzoi.
Quest’anno per variare abbiamo deciso di raggiungerlo dalla Val Noana.
Lasciata la macchina al rifugio Fonteghi (1110 m) prendiamo il sentiero 727 che inizialmente coincide con la strada asfaltata.
Arriviamo dopo un paio di chilometri ad un secondo parcheggio dove da un lato il sentiero 727 continua su comoda mulattiera, mentre dall’altro la variante 727A si inoltra nel bosco. Optiamo ovviamente per la variante boschiva.
Iniziamo subito a salire abbastanza ripidamente soprattutto facendo attenzione alle rocce e alle radici degli alberi che la mattina sono piuttosto scivolose per l’umidità.
Dopo circa due ore di cammino gli alberi si diradano e la vista si apre sul Sass de Mura, imponente davanti a noi.
Con un ultimo sforzo attraversiamo i pascoli e arriviamo al rifugio Boz (1718 m) dove ci attende la seconda colazione della giornata.
Per il ritorno scegliamo di ritornare per il sentiero 748.
Ci lasciamo il rifugio alle spalle e tenendo la sinistra ci dirigiamo verso il Pass de Mura (1867 m), cento metri sopra di noi.
Dal passo il sentiero piega a sinistra in direzione Colle San Piero.
Costeggiamo le pareti del Sass de Mura su uno stretto sentierino erboso che aggira la parete, non è nulla di difficile e basta fare un po’ di attenzione.
Ignoriamo la deviazione per il Cadin di Neva che porterebbe alle sorgenti del torrente omonimo e continuiamo sul 748 che adesso si fa più largo e comodo permettendoci anche di ammirare la vallata sottostante.
Arriviamo al Colle San Piero a quota 1930 m, punto più alto dell’escursione dal quale iniziamo finalmente la discesa che ci riporta nel bosco fino a fare ritorno al rifugio Fonteghi.
Per chi non fosse ancora stanco suggeriamo una piccola deviazione fino al ponte tibetano della Val Noana.
Appena usciti dal bosco e ritornati sulla strada asfaltata, seguiamo i cartelli con indicazione per il ponte e in una decina di minuti ci siamo. Se non soffrite di vertigini è sicuramente un’esperienza divertente da provare.
Dopo questo breve excursus ritorniamo sui nostri passi e facciamo ritorno al parcheggio.
Altezza max 1930 m
Altezza min 1100 m
Lunghezza 19 km
Dislivello 1000 m
Durata 6 h
Come arrivare (Link Google Maps) Fate molta attenzione se impostate la destinazione su Google Maps perchè il navigatore potrebbe farvi fare una strada sbagliata che non porta al rifugio! Attualmente su maps la strada che porta al rifugio non è segnata, nonostante sia percorribile.
Alla rotonda del paese di Mezzano dovete girare seguendo le indicazione per val Noana e Rifugio Fonteghi.
La strada si incunea nella valle con alcuni punti un po’ stretti.
Difficoltà Un po’ impegnativo per lunghezza e dislivello. All’inizio del sentiero 748 il sentiero è un po’ stretto ma sempre ben percorribile
12 Settembre 2021