La via delle Prealpi in Lessinia è una lunga -anzi- molto lunga camminata che abbraccia tutta la parte settentrionale dell’altopiano veronese.
Da San Giorgio seguiamo questo itinerario attraverso mulattiere e ampie vedute
In breve…
Altezza max 1700 m
Altezza min 1200 m
Lunghezza 27 km
Dislivello 750 m
Durata 7 h
Appoggi Le numerose malghe lungo il percorso
Segnavia Il percorso copre ufficialmente il segnavia C3. Ma ogni tanto le indicazioni mancano (come sempre quando non è il CAI a occuparsi di queste attività), consiglio caldamente di utilizzare la traccia gps per orientarsi
Note Camminata perfetta per la Primavera
Come arrivare (link Google maps) Si percorre tutto l’altopiano e si segue la SP6 fino ai grandi parcheggi di malga San Giorgio
Difficoltà Tecnicamente semplice ma fisicamente impegnativa per i 27 km da coprire
Quando 27 Marzo 2022
Traccia Scarica la traccia gps
San Giorgio
Oggi ritorniamo a San Giorgio (1505 m) dove, alcuni anni fa, avevamo raggiunto il monte Tomba.
Questa volta ci aspetta un’escursione più tosta: la via delle Prealpi in Lessinia!
Non avendo trovato molte informazioni in merito a questa camminata, siamo parecchio curiosi su cosa ci aspetterà.
Dispiace dire che il punto di partenza non promette bene…un conglomerato di edifici terrificanti e colate di cemento senza alcuna estetica.
Vabbè, vergogna a chi ha permesso questo scempio. Per fortuna imbocchiamo la larga mulattiera (sentiero 250) e ci immergiamo in un paesaggio decisamente migliore.
In tutta questa iniziale parte dell’escursione percorriamo la comoda mulattiera con le cime innevate delle Piccole Dolomiti a far da sfondo
Arrivati vicino al monte Sparavieri, lo si potrebbe raggiungere con una breve deviazione…ma preferiamo continuare sul sentiero vista la mole di kilometri che ancora ci aspettano.
Su queste colline, con un po’ di silenzio e fortuna potreste riuscire a immortalare anche qualche camoscio!
Rifugio Podestaria
Al rifugio Podestaria (1655 m) troviamo il primissimo cartello di questa Via delle Prealpi in Lessinia identificato come C3.
Molto comoda la possibilità di scaricare la traccia gps scansionando il qrcode, anche se il mio consiglio è quello di partire già preparati!
Superato il rifugio restiamo improvvisamente soli sul sentiero…evidentemente non è un giro ancora molto conosciuto.
In quasi quattro ore raggiungiamo il rifugio Lessinia (1625 m) dove abbandoniamo la mulattiera per iniziare a scendere rapidamente nel bosco.
Contrariamente a ogni previsione , nelle parti più ombreggiate del bosco sono rimasti ancora dei tratto innevati, trasformati in insidiosi lastroni di ghiaccio.
Ultimo parte
Rallentati da questo imprevisto, impieghiamo una buona oretta per scendere fino al punto più basso di oggi a 1200 m.
I kilometri sulle gambe iniziano a farsi sentire e anche se la salita che ci aspetta nel bosco non è esattamente impossibile, la fatica è comunque parecchia.
In questo punto ci sono alcune svolte a cui stare attenti e i cartelli non sono sempre presenti. Meglio dare un’occhiata ogni tanto alla traccia gps per essere sicuri di essere sempre sulla retta via.
Continuiamo a salire fino a superare il bosco e ritrovarci nel paesaggio più tipico della Lessinia fatto da colline e ampi pascoli.
Superiamo anche il rifugio Branchetto da dove -purtroppo- l’ultimo tratto per ritornare a San Giorgio è su strada asfaltata.