Una quasi salita alla Cima Colbricon. Da malga Rolle raggiungiamo prima i famosi laghi di Colbricon per poi tentare la salita alla vetta. Purtroppo ci fermiamo pochi metri prima non fidandoci del percorso.
In breve…
Altezza max 2530 m
Altezza min 1890 m
Lunghezza 12 km
Dislivello 800 m
Durata 6 h
Appoggi Rifugio Lagi di Colbricon
Segnavia 348 e 349
Come arrivare (link Google maps) Scendendo dal passo Rolle si trova il vicino parcheggio di malga Rolle
Difficoltà Passeggiata semplicissima fino al rifugio. Il sentiero 349 non presenta grandi difficolta, la salita alla cima invece è per escursionisti esperti
Quando 12 Giugno 2022
Traccia Scarica la traccia gps
Laghi di Colbricon
Non raggiungere la meta prefissata di un sentiero è sempre un peccato.
Mancare la meta per una manciata di metri però è ancora peggio!
Il traguardo di oggi dovrebbe essere cima Colbricon, in una zona che avevamo già bazzicato qualche anno fa per la salita al Cavallazza.
Partiamo dal comodo parcheggio di malga Rolle (1980 m), ancora abbastanza deserto visto l’orario e visto che non siamo ancora in alta stagione.
Sicuramente più ci si avvicina ad Agosto, più è opportuno prendersi per tempo per non rischiare di trovare tutti i parcheggi esauriti.
Prendiamo il sentiero 348: una comoda mulattiera che in pochi metri piega a destra nel bosco.
Questo primo tratto di sentiero ci porta in un leggerissimo saliscendi a raggiungere in 40 minuti il rifugio Laghi di Colbricon (1927 m).
Rifugio che, incredibile ma vero, si trova davanti ai laghi di Colbricon!
(chi l’avrebbe mai detto…)
Sentiero 349
E’ ancora presto per fermarsi.
Continuiamo a costeggiare il lago lasciando stare il bivio che ci porterebbe al Cavallazza, fino a incontrare il bivio per il sentiero 349 che indica per il vicino passo di Colbricon.
Scendiamo di qualche metro fino a raggiungere il passo di Colbricon (1908 m).
Continuiamo a seguire il sentiero 349 che inizia a salire abbastanza ripidamente in una stretta serpentina.
La giornata di oggi è a dir poco meravigliosa, ogni momento è perfetto per fermarsi ad ammirare le vicine e imponenti pareti delle Pale di San Martino.
Il sentiero procede adesso in una salita più lieve, attraversando un paesaggio di pietraie tipico del Lagorai!
A una curva a gomito del sentiero, segnato solamente da un omino di pietra troviamo la svolta per la traccia che ci conduce alla cima Colbricon.
Cima Colbricon
Da questo punto inizia la parte per escursionisti esperti.
Nonostante il prima tatto di quest’ultima salita sia tecnicamente facile, occorre attenzione per non perdere la traccia segnata solamente da qualche omino di pietra e alcuni vecchi segni bianchi e rossi sulle rocce.
Continuiamo a salire tra sbalzi rocciosi e una decina di metri dove il sentiero si stringe abbastanza, fino agli ultimi metri che ci separano dalla vetta.
Questo ultimissimo tratto sarebbe da superare in arrampicata, purtroppo non conoscendo le condizioni/difficoltà decidiamo estremamente a malincuore di fermarci qui.
A pochi metri dall’arrivo.
Riprendiamo a scendere sempre facendo estrema attenzione a non finire fuori traccia.
Per la discesa restiamo sulla sinistra puntando uno specchio d’acqua che si vede su un piccolo avvallamento.
Raggiungiamo questo laghetto che si trova a forcella Colbricon (2420 m).
Da qui ritroviamo i cartelli del sentiero 349 che ci basta ripercorrere a ritroso per far ritorno ai laghi di Colbricon e infine a malga Rolle.
Anche se con un poco di amarezza, quella di oggi è stata in ogni caso una spettacolare e super panoramica camminata!