Una spettacolare camminata al rifugio Berti e Vallon Popera.
Da Padola raggiungiamo il rifugio Lunelli da dove ha inizio il sentiero che ci porta prima al rifugio Berti, per poi portarci in un giro ad anello al di sotto di imponenti cime
In breve…
Altezza max 2400 m
Altezza min 1620 m
Lunghezza 12 km
Dislivello 800 m
Durata 5 h 30′
Appoggi Rifugio Lunelli e rifugio Berti
Segnavia 101
Come arrivare (link Google maps) Da Padola si segue la SS52 fino alla svolta in Via Valgrande. Si percorre questa stretta stradina nel bosco per un paio di km fino a raggiungere il rifugio Lunelli.
Nei mesi di Luglio/Agosto (informatevi al rifugio per le date esatte!) questa stradina viene chiusa. Dal parcheggio all’inizio della via o ve la fate a piedi, oppure usufruite del servizio navetta
Difficoltà Mediamente impegnativa. C’è solo un breve tratto leggermente esposto
Quando 19 Giugno 2022
Traccia Scarica la traccia gps
Rifugio Lunelli
Approfittiamo di un periodo non ancora pienamente sovraffollato di turisti per spingerci all’estremità del Veneto a Padola, in un lembo di terra al confine con Alto Adige e Austria.
Saliamo in macchina fino al rifugio Lunelli (1568 m) da dove prendiamo il sentiero 101 che si immette subito nel bosco.
La giornata di oggi è particolarmente calda e afosa anche a questa altitudine, e questi primissimi metri all’ombra sono particolarmente graditi!
La pacchia dura pochissimo!
Dopo pochi minuti il sentiero abbandona il bosco per iniziare a salire un po’ più ripidamente costeggiando il torrente Risena.
Torrente che, nonostante la siccità di quest’anno, ha ancora un po’ di acqua per rinfrescarsi.
Rifugio Berti e Vallon Popera
In un’ora di salita raggiungiamo il rifugio Berti (1950 m).
Purtroppo l’apertura è fissata per il prossimo weekend e ci dobbiamo accontentare solo di qualche foto dall’esterno.
Dal rifugio inizia il sentiero ad anello del Vallon Popera che noi decidiamo di fare in senso anti-orario, girando quindi a destra.
Il sentiero procede adesso in leggera salita fino al rifugio (definitivamente chiuso) Olivo Sala Popera.
Prima di raggiungere il rifugio troviamo anche un tratto leggermente esposto (nulla di critico) dove ci si può aiutare con un cordino, purtroppo non molto teso.
Dal rifugio Popera consultiamo la mappa viste le deviazioni (non segnalate) che ci si aprono davanti.
Decidiamo di continuare sul sentiero che procede in salita dietro il rifugio: sembra meno esposto di quello che continuerebbe andando dritti.
Croda Sora i Colesei
Il paesaggio non cambia molto ma non ce ne lamentiamo visto lo spettacolo che ci regalano le imponenti vette che ci circondano!
Arriviamo a un altro bivio dove facciamo una breve deviazione alla croce della Croda Sora i Colesei (2369).
Visto il panorama sarebbe anche perfetto fermarsi per la pausa pranzo…ma l’incessante vento ci spinge a trovarci un posto un poco più riparato.
Ritornati al bivio di prima riprendiamo il cammino fino a raggiungere alcuni resti di trincee.
Da qui proseguiamo dritti verso la vicina forcella Popera, poi prendiamo il sentiero a zig zag che scende ripidamente nella vallata.
Lago Popera
Serve sempre fare attenzione alle svolte purtroppo non propriamente ben segnalate.
Ad un trivio continuando sempre dritti faremmo ritorno al rifugio Berti, noi invece giriamo a destra verso il lago Popera (2180 m).
Vista l’annata siccitosa di acqua non ce n’è molta, ma comunque abbastanza per rinfrescarsi i piedi!
Dal lago prendiamo il sentiero che scende fino al rifugio Berti e che chiude questo splendido anello del Vallon Popera.
Dal rifugio Berti facciamo ritorno poi al punto di partenza sempre per il sentiero 101.