L’anello dei 7 laghi nel Lagorai attraversa una lunga serie di sentieri nella selvaggia natura che caratterizza questa catena.
Raggiungiamo una splendida valle dove troviamo incastonati in serie questi splendidi specchi d’acqua
In breve…
Altezza max 2200 m
Altezza min 1400 m
Lunghezza 16 km
Dislivello 980 m
Durata 6 h
Appoggi Ristorante alle Pozze e rifugio Serot che sono però all’inizio
Segnavia 372B, 323, 325, 371
Come arrivare (link Google maps) Dalla statale Valsugana, all’altezza di Borgo Valsugana, si prende l’uscita per Roncegno seguendo la SP65. Fate molta attenzione alle svolte idiote che vi varebbe prendere il navigatore, su stradine strette e tortuose!
Continuate a seguire la SP65 fino a una svolta sulla sinistra seguendo le indicazioni per il Ristorante alle Pozze.
Continuate su questa stretta stradina (attenzione nelle curve e tornanti ai mezzi nel senso opposto) per 6 km fino al ristorante.
Per risparmiarvi un paio di km potete tentare di raggiungere il rifugio Serot
Difficoltà Escursione impegnativa per lunghezza e per quel breve tratto esposto prima di Passo della Portela
Quando 03 Luglio 2022
Traccia Scarica la traccia gps
Rifugio Serot
A poco meno di un mese di distanza dalla “fallimentare” escursione a Cima Colbricon, ritorniamo nella catena del Lagorai per questo bell’Anello dei 7 laghi.
Superata la tortuosa strada che da Roncegno raggiunge il ristorante Alle Pozze (1440 m), dal parcheggio giriamo a destra e iniziamo a salire tra pascoli e boschi seguendo il segnavia 378B.
In una mezzora e circa un centinaio di metri raggiungiamo il rifugio Serot (1566 m)
Nonostante siano appena le nove di mattina, i pochi posti auto del rifugio sono già occupati!
Abbiamo intrapreso questa escursione credendo non fosse molta conosciuta…invece incroceremo abbastanza escursionisti almeno nella prima metà della camminata.
Sentiero 323
Dal rifugio Serot iniziamo a percorrere il segnavia 323 seguendo le indicazioni per i 7 laghi.
Il sentiero sale abbastanza dolcemente e in pochi minuti sbuchiamo fuori dal bosco all’altezza dei cartelli di malga Trenca (1670 m).
Percorriamo la strada asfaltata fino a raggiungere un ponte.
Qui le indicazioni non sono chiarissime: si deve lasciare la strada e piegare a sinistra facendo attenzione a dei segnavia CAI sulle delle rocce che spuntano dall’erba.
Da questa deviazione iniziamo a salire più decisamente fino a raggiungere il lago delle Carezze (1764 m).
Continuando a salire, il sentiero supera la Val Larga per poi procedere più o meno pianeggiante.
Troviamo un paio di possibili deviazioni sulla sinistra alle vette Hoabont e monte Cola che ovviamente lasciamo stare e proseguiamo sempre lungo il 323.
Lungo questo tratto il sentiero si stringe un po’ ma resta sempre facilmente percorribile…ovviamente attenzione se soffrite particolarmente tanto le vertigini!
Sette Laghi e forcella del Lago
In due ore e mezza arriviamo ai cartelli dei 7 laghi (1969 m)…e anche al primo lago.
Siamo -più o meno- a metà del percorso, tanto vale fermarci per un pausa prima della salita che ci aspetta!
Sempre seguendo il 323 dobbiamo salire fino alla forcella del Lago (2210 m).
La forcella è ben visibile dal lago, sembra vicina. Ma vi assicuro che non è così vicina.
Dalla forcella siamo vicinissimi al lago di Erdemolo, dove siamo stati ormai un anno fa.
Saliti fino a questo punto, le possibilità di proseguire sono due:
– con un sentiero in cresta,
– scendendo dallo stesso sentiero per un centinaio di metri, passare vicino ai laghi e poi salire di nuovo
Scegliamo la seconda opzione: è più lunga ma ci permette di passare accanto ai laghi che altrimenti vedremmo solo dall’alto.
Attenzione: essendo solo una traccia serve un po’ di orientamento e cautela (al solito, trovate la nostra traccia gps!).
Circa a metà del tratto tra la forcella e il primo lago, si trova la svolta a destra che ci porta ad attraversare gli specchi d’acqua che compongono questo anello dei 7 laghi.
Passo della Portela
Purtroppo quei cento metri fatti in discesa li dobbiamo recuperare per ricollegarci al sentiero che dalla forcella ha continuato lungo la cresta.
Lungo questo breve tratto troviamo anche un paio di punti un po’ esposti dove serve procedere con piede fermo e attenzione.
Arriviamo finalmente al passo della Portela (2152 m) da dove seguiamo il segnavia 371 che con comodo sentiero attraversa la valle Portela.
Finalmente il sentiero si trasforma in una mulattiera con un po’ d’ombra dove ripararci dal caldo torrido di oggi.
Non seguiamo le indicazioni per il rifugio Serot che ci allungherebbe il rientro. Passiamo invece per il lago delle Prese e facciamo l’ultimo tratto per una strada asfalta nel bosco fino al ristorante della partenza.