Spettacolare escursione che ci porta prima al rifugio Pradidali , poi al ghiacciaio della Fradusta, nel cuore delle Pale di San Martino.
Una delle camminate più impegnative mai affrontate, ma il mare di roccia che ci avvolge ripaga ogni sforzo
In breve…
Altezza max 2640 m
Altezza min 1200 m
Lunghezza 18 km
Dislivello 1500 m
Durata 8 h 30′
Appoggi rifugio Pradidali
Segnavia 709, 711b e 708
Come arrivare (link Google maps) Da Fiera di primiero si svolta per la SS347. A un tornante si deve svoltare per la stradina che in una manciata di chilometri porta al parcheggio. Parcheggio a pagamento abbastanza caro (7 euro) e si può pagare solo in contanti. Inaccettabile nel 2022.
Difficoltà Escursione molto impegnativa per lunghezza e dislivello. I tratti ottimamente attrezzati prima del rifugio sono leggermente esposti
Quando 31 Luglio 2022
Traccia Scarica la traccia gps
Cant del Gal
Tra i vari rifugi “del cuore” rientra a pieno titolo il rifugio Pradidali, che abbiamo visitato ormai diverse volte (qui l’ultima).
Dal parcheggio di Cant del Gal (1180 m) prendiamo il sentiero 709 che fin da subito indica chiaramente per il rifugio Pradidali.
Il primissimo tratto di questa camminata sembra la classica cartolina da montagna: un sentiero nel bosco, il torrente a fianco, alcune baite in legno e le pareti di roccia sullo sfondo!
Questo momento idilliaco dura pochissimo e il sentiero inizia a salire ripidamente nel bosco.
Continuiamo sempre dritti, tralasciando le poche svolte laterali, fino a sbucare fuori dal bosco con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino!
Rifugio Pradidali
Superato il bosco il sentiero inizia a inerpicarsi in un ripido zigzag fino a raggiungere il tratto attrezzato che ci porterà al rifugio.
Questo tratto è segnato per escursionisti esperti: più per tutelarsi vista la quantità di turisti (spesso impreparati) che affollano questo sentiero, che per un’oggettiva difficoltà.
Un po’ di esposizione comunque c’è, quindi la massima attenzione è OVVIAMENTE obbligatoria.
In circa 3 ore raggiungiamo il rifugio Pradidali (2279 m) abbastanza affaticati visto il dislivello di 1000 metri coperto in 5 km.
E’ ancora presto e ci concediamo una pausa di mezzora in rifugio (con annessa fetta di dolce) per ritemprare lo spirito e riposare le ginocchia.
Ghiacciaio della Fradusta
Ci rimettiamo in cammino sempre seguendo il sentiero 709 che ci porta a salire di un altro centinaio di metri.
Raggiungiamo un’incredibile piana rocciosa con le frastagliate vette delle Pale di San Martino sullo sfondo.
Non prendiamo l’affollata deviazione per il passo delle Lede e proseguiamo invece sempre dritti in un mini giro ad anello che ci porterà fino al passo della Fradusta.
Il sentiero sale prima su una pietraia per trasformarsi poi in un ghiaione (meglio farlo adesso in salita) e portarci diretti al passo della Fradusta (2610 m)!
Finalmente siamo arrivati ad ammirare -quello che resta- del ghiacciaio della Fradusta.
Giusto il tempo di qualche foto al ghiacciaio e al piccolo laghetto e ci rimettiamo in marcia seguendo il segnavia 708 verso il passo di Pradidali Basso (2658 m).
In questa parte dell’escursione ci troviamo completamente immersi in un mare di roccia: un paesaggio quasi lunare!
Dobbiamo fare ancora un po’ di saliscendi per raggiungere il passo di Pradidali Basso e finalmente dire: per oggi basta salite!
Da qui scendiamo di qualche metro fino a ricollegarci al segnavia 709 che dovremo ripercorrere a ritroso per fare ritorno al punto di partenza.
Nonostante le parecchie persone trovate il mattino (primo weekend di Agosto!), in tutto il tragitto del ritorno non troveremo praticamente più nessuno!