Partiamo da Novezza – al confine tra le province di Verona e Trento– per raggiungere il rifugio Telegrafo, a picco sul Lago di Garda.
Una camminata panoramica ma un po’ impegnativa per il dislivello che si copre in pochi kilometri…da evitare nelle giornate più calde!
Altezza max 2100 m
Altezza min 1400 m
Lunghezza 10 km
Dislivello 900 m
Durata 4 h 30′
Appoggi Rifugio Telegrafo
Segnavia 652 var, 66, 652
Come arrivare (Link Google Maps) Presso lo Chalet Novezza si trovano numerosi parcheggi
Difficoltà Un po’ impegnativa per il dislivello. Da evitare nelle giornate più calde: si è quasi sempre sotto il sole
Quando 18 Giugno 2023
Traccia Scarica la traccia gps
Novezza e Valdritta
Ritorniamo in zona Lago di Garda con un’escursione nella catena del monte Baldo che ci porterà da località Novezza al rifugio Telegrafo.
Lasciamo la macchina allo Chalet Novezza e ci incamminiamo sulla strada asfaltata verso la vicina malga Novezza (1416 m).
Volendo risparmiare qualche metro, ci sono alcuni posti per la macchina anche qui.
Dalla malga troviamo i cartelli del sentiero 652 var che inizia a salire fin da subito decisamente tra i ampi prati.
Raggiungiamo in pochi minuti un bosco dove troviamo il bivio con il sentiero 66 e 652.
Da qui inizia il giro ad anello che ci porterà al rifugio Telegrafo.
Noi giriamo a destra seguendo il segnavia 66 e poco dopo lasciamo il bosco ( e la piacevole e fresca ombra) per iniziare una luuunga salita tra i pini mughi.
Rifugio Telegrafo
In quasi due ore di continua salita arriviamo finalmente in cresta.
Purtroppo la tremenda foschia afosa di oggi estende un velo lattiginoso su tutte le cime.
Lo scopo di oggi era raggiungere anche forcella e Cima Valdritta, che una volta arrivati in cresta sono raggiungibili con una deviazione di 15 minuti.
Ma visto il tempo, preferiamo seguire il sentiero 651 e raggiungere subito il rifugio Telegrafo.
Percorriamo il sentiero in cresta fino a raggiungere in quasi 3 h il rifugio Telegrafo (2147 m) e la sua vicina PuntaTelegrafo (2200 m).
Nonostante l’afa si intravede uno spicchio di lago!
Dal rifugio torniamo indietro di qualche metro sul sentiero di cresta appena percorso fino a incontrare il bivio con il segnavia 652.
Seguiamo proprio il 652 per iniziare la lunga discesa in un’enorme distesa di pini mughi fino a fare ritorno al bivio dell’inizio con il sentiero 66.