Panoramica escursione al rifugio Kostner sulle pareti del gruppo del Sella. Questa camminata in Alta Badia ci porta davanti il Piz da Lech
Altezza max 2500 m
Altezza min 1850 m
Lunghezza 10 km
Dislivello 700 m
Durata 5 h
Appoggi rifugio Kostner
Segnavia 636 e 638
Come arrivare (Link Google Maps) Da Arabba si sale verso Corvara e si trovano diversi parcheggi a lato della strada poco prima gli impianti di risalita
Difficoltà Un poco impegnativo
Quando 14 Luglio 2024
Traccia Scarica la traccia gps
Corvara
Partiamo proprio al confine tra il Veneto e la provincia di Bolzano, precisamente Passo Campolongo (1875 m).
Lasciata la macchina lungo la strada, torniamo indietro di qualche metro per raggiungere i cartelli dove troviamo le prime indicazioni per il segnavia 636 che ci accompagnerà fino al rifugio Kostner.
Ci aspetta una partenza abbastanza spacca-ginocchia: il chilometro di mulattiera che ci porta al Rifugio Bec de Roces (2160 m) ci fa salire di 100 m in pochissimi minuti!
Dal rifugio continuiamo a seguire il 636 che da mulattiera si trasforma in un bel sentiero attraverso alcuni stretti passaggi e sbalzi tra le rocce.
Superiamo questo breve tratto tra le rocce, il panorama si apre adesso sugli ampi spazi dell’Alta Badia con (come al solito) un tempo non molto clemente che sembra aspettarci poco più avanti.
Adesso ci aspetta un tratto attrezzato con un cordino metallico. Cordino che serve più che altro per aiutarsi nella progressione su qualche roccia bagnata (non ci sono mai tratti esposti)
Rifugio Kostner
Con qualche nuvolone che fa da cappello alle vette attorno a noi, arriviamo in due orette al rifugio Kostner (2500 m).
Visto che la camminata di oggi non sarà molto lunga ci concediamo una lunga pausa in rifugio…e veniamo incredibilmente premiati da un meteo più clemente con le nuvole che finalmente si dissolvono!
Dal rifugio si potrebbe scendere con gli impianti (eresia!), noi prendiamo il sentiero 638 che ci fa scendere rapidamente a valle.
Poco prima d’arrivare all’inizio degli impianti non fatevi sfuggire il bellissimo Lech de Boe che è leggermente nascosto sulla sinistra.
Dagli impianti torniamo a camminare su una comoda mulattiera fino a tornare sulla strada da dove siamo partiti.